Mandorle e nocciole iblee

La prima campagna di prenotazione del 2024 è dedicata a mandorle, nocciole e pistacchi del progetto Filiereque Iblee.
Conosci la loro storia?
Nasce in Sicilia nel 2016 quando quattro aziende agricole della zona del ragusano si sono costituite in un Contratto di Rete dal nome appunto di Filiereque Iblee, la cui strada presto incrocia quella della locale organizzazione di commercio equo che produce la nostra cioccolata modicana.
I produttori e cooperative sociali parte della rete coltivano con metodo biologico e gestiscono insieme il laboratorio di sgusciatura.
Anche il mercato delle mandorle vive di prezzi ballerini le cui conseguenze sono a spese dei produttori e dei trasformatori. La raccolta avviene in agosto sotto un sole cocente e, quando non è meccanizzata, è una delle più faticose e nella maggior parte dei casi impiega manodopera straniera, sfruttata e sottopagata. Per questo la rete ha come obiettivi l’uscire dalla logica di una produzione senza valorizzazione e con scarso consumo locale, il garantire un prezzo stabile e trasparente, una remunerazione equa lungo tutta la filiera e la salvaguardia delle tipicità del territorio.
Le mandorle che proponiamo in prenotazione sono dell’antica e pregiata varietà pizzuta. La pizzuta di Avola è la più famosa e gode anche del marchio IGP. La sua forma è molto caratteristica: è grande, piatta e allungata e il suo guscio finisce a punta (ecco perché è chiamata “ pizzuta”). È la mandorla eletta della confetteria e della pasticceria per la sua raffinata qualità ed è perfetta anche per preparare il latte di mandorla.
Sgusciate e non pelate sono disponibili in 3 diversi formati: 250gr, 500gr e 1 kg.

Le nocciole dell’azienda agricola delle sorelle Conti Cutugno raccontano una scelta di vita peculiare.
Vengono coltivate nella località di Tripi sulle Madonie, nel territorio dei Nebrodi, a 900mt di altezza in quella che era l’azienda di famiglia delle due sorelle che, come spesso accade, avrebbe potuto finire abbandonata o svenduta. Le due donne decidono invece ad un certo punto di mettere da parte una avviata carriera di avvocate in città e di tornare ad occuparsi dell’azienda in un’isolata zona di montagna adottando criteri come la produzione biologica e la retribuzione equa per tutti i lavoratori e le lavoratrici. I noccioleti si estendono in vari punti della loro proprietà e qui si trova anche il laboratorio dove le nocciole vengono selezionate, sgusciate e pelate. Con la loro attività offrono un bell’esempio di biodiversità perché le loro nocciole appartengono a ben 13 varietà diverse, battendosi contro il progetto promosso da note multinazionali che spingono per creare monocolture di nocciole in queste zone vocate della Sicilia.
Se vuoi sapere di più sulla loro storia leggi questa intervista.
Le nocciole in prenotazione sono sgusciate, pelate e vendute al naturale per mantenere al meglio le proprietà nutritive (ma nulla vieta di tostarle in casa!)